sabato 7 novembre 2015

Semel in anno

A volte capita di fare cose che per pudore non si rendono note a tutti, anche se pienamente giustificate da uno specifico contesto. Come andare a vedere un concerto di Cristina D'Avena. Si, quella che canta Sailor Moon, Occhi di Gatto, Lady Oscar e tante altre canzoni che diverse generazioni di (ex)bambini hanno imparato ad amare nei lunghi pomeriggi passati davanti alla TV.

(foto scaricata da WEB)

La pista del Piper (luogo sacro della beat generation romana) è piena fino all'inverosimile, direi che ci sono più di 1000 persone, lei si presenta alle 23 (prima si esibito un ignoto gruppo romano) e canta quasi ininterrottamente per due ore affiancata dai Gems, complesso che la accompagna stabilmente nelle su esibizioni. Un po' appesantita nelle forme (nonostante indossi abiti neri e lunghi) ma la voce è sempre quella di una ragazzina è impressionante vedere il pubblico cantare in coro tutte, ma proprio tutte, le canzoni della scaletta, anche alcune che io ignoravo completamente. Affianco a me una signora sui 40 anni mi ricorda il titolo della canzone non appena si sentono le prime note, un ragazzo ventenne alle mie spalle quasi mi fracassa un timpano cantando a squarciagola. E lei sul palco gigioneggia, sorride, esorta i suoi fan a cantare più forte, si esibisce in duetti comici con il cantante del complesso, insomma un vero spettacolo, anche divertente a tratti. 


Ho anche scoperto che esiste (ovviamente) un Cristina D'Avena Fan Club ... quasi quasi   mi iscrivo anche io.

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